Grafici in erba non vi scoraggiate, a tutti è capitato le prime volte di passare un file alla stampa e ritrovarsi stampato qualche errore di sovrastampa o qualche taglio errato o piegature non piegate. Ancora peggio capita quando il tipografo ci addossa tutta la colpa! Le prime volte capita di subire ‘cazziatoni’ e penserete che avete sbagliato tutto. Sì, delle volte ci può stare, l’esperienza è una cosa che si apprende ‘sul campo’, nessuna scuola ti insegna tutto, ma (lo dico per esperienza) i problemi/errori ci saranno sempre e non sempre saranno errori nostri…
Premetto che non voglio fare un discorso di parte, né tantomeno voglio affermare che tutte le tipografie lavorino in modo errato, voglio fare chiarezza e spiegare a chi sta iniziando a lavorare il modo per ‘non farsi fregare’ e non diventare il carpo espiatorio di ogni eventuale errore.
1. LAVORARE IN VETTORIALE
Io vi consiglio sempre di lavorare i vettoriale, personalmente consiglio Illustrator per la progettazione. Spesso però sento di grafici che usano Photoshop per impaginare brochure o depliant, non è proprio errato, ma sinceramente è sempre meglio utilizzare Photoshop per gestire le immagini (raster), Illustrator per i vettori (elementi grafici e titoli) ed inDesign per i testi, elenchi e paragrafi molto lunghi.
2. IL FILE SI CONSEGNA SEMPRE IN PDF
Abbiamo lavorato in vettoriale? Bene, allora adesso siamo pronti per creare un bel PDF! A volte (non dico sempre) mi capita di sentire tipografie che chiedono file di stampa in JPG o TIFF. Forse per loro il lavoro si semplifica, ma il risultato di stampa è visibilmente differente. Ci sono sostanzialmente 2 vie per creare un buon PDF, sono entrambe buone, ma hanno comunque delle differenze:
- Salvare il file in PDF direttamente da Illustrator, cliccando su File>Salva con nome e scegliendo trai Formati Adobe PDF (pdf), mentre con inDesign bisogna scegliere File>Esporta e quindi Adobe PDF (pdf) tra i formati. In entrambi i casi avremo una finestra Salva Adobe PDF dove potremo scegliere i settaggi migliori per il nostro file di uscita. Nel menù a tendina Predefinito Adobe PDF troviamo già pronti alcuni ottimi esempi che vanno già molto bene, per un’esportazione corretta in ambito tipografico, selezioneremo [Qualità tipografica] e a questo punto premere su Salva PDF/Esporta
- Creare un file PostScript (.ps) e “distillarlo” tramite Acrobat Distiller. Questo a mio avviso è il modo migliore per ottenere un file ottimizzato e pronto ad essere stampato senza alcun problema.
Per eseguire questa operazione cliccare su File>Stampa e scegliere come stampante File Adobe PostScript®, tra i PPD scegliere la versione più recente di AdobePDF installata (alcune volte bisogna scorrere tutte le stampanti) e, se non si dovranno usare tinte piatte, convertire tutte le tinte piatte in quadricromia, andando nel pannello Output quindi, in Illustrator mettendo la spunta su Converti tutte le tinte piatte in quadricromia, mentre in inDesign andando su Gestione inchiosti e poi selezionando Tutte le tinte piatte in quadricromia.
Ora possiamo fare Salva, stando attenti a scegliere Personale come dimensione. A questo punto avremo il nostro file .ps pronto ad essere distillato. Apriamo Acrobat Distiller e selezioniamo tra le Impostazioni predefinite Qualità Stampa (o Stampa tipografica), quindi clicchiamo su File>Apri… selezioniamo il file creato in precedenza e clicchiamo su Apri. Il file è pronto per andare in tipografica.
3. CONTROLLARE SEMPRE IL LAVORO
Non mi stancherò mai di ripeterlo: prima di andare in stampa, qualsiasi progetto va controllato, controllato e ricontrollato. Prima di tutto (anche prima dell’esportazione in PDF) controllare eventuali errori di ortografia. Sia Illustrator che inDesign ha una funzione che aiuta (almeno come prima analisi) a non commettere errori di ortografica. In Illustrator possiamo andare su Modifica>Controllo ortografico mentre in inDesign Modifica>Controllo ortografia>Controllo ortografia… . Per ora avremo corretto eventuali “orrori” ortografici, ma io consiglio sempre una rilettura approfondita di tutti i testi, titoli, indirizzi email, numeri di telefono, recapiti vari, ecc.. Qualche errore spunterà fuori di sicuro.
Inoltre consiglio un altro importantissimo controllo sul file PDF prima di inviarlo in stampa, questa volta avvalendomi dell’importantissimo (quanto poco valutato) Acrobat Professional. Cliccando su Avanzate>Produzione di stampe>Anteprima output… potremo controllare, prima di tutto l’anteprima di separazione delle lastre di quadricromia (importante per evitare eventuali tinte piatte non gradite) e poi, andando su Avvisi colore e selezionando Mostra sovrastampa, scegliendo un colore di contrasto, vedremo quali zone risulteranno in sovrastampa.
Ultimo controllo da effettuare, dove possibile, è quello di essere presenti durante la fase di stampa in tipografia. Purtroppo esistono ancora molti tipografi che hanno la malsana abitudine di aprire i file che gli consegnamo con programmi che a volte si reputano ‘incompatibili’ (tipo Corel Draw), per inserire crocini di registro, indicatori di taglio, ecc. Cerchiamo di controllare passo passo questi processi, e se è possibile effettuiamo noi stessi questo tipo di operazioni (con i nostri applicativi) per evitare che eventuali sfumature, trasparenze o altro vadano a farsi friggere…
CONCLUSIONE
Forse non ho detto niente di nuovo, l’importante è apprendere quei piccoli particolari che possono evitarci ogni giorno di diventare vittime a nostra insaputa, di errori mai commessi…
Ho scoperto da poco il vostro sito, interessantissimo per gli appassionati (dilettanti) di grafica, grazie!!!
Ciao Gennaro
Grazie Gennaro!! Spero che i miei consigli ti aiutino a farti crescere professionalmente!!!
Credo di SI. Quando c’è la buona volontà e la passione di solito co si riesce.
Ciao!
Bravo!! 😉
ho scoperto per caso il tuo sito, cercavo il sistema per inserire la numerazione per i bilgietti della lotteria. Di solito creavo un pdf di pagine quanti erano i numeri della lotteria, un lavoro lungo e stressante poi ho trovato il tuo sistema e in questi giorni lo metto in esecuzione
grazie mille per la tua competenza
Ciao Paolo grazie per i complimenti.
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